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I contratti di locazione a canone concordato

I contratti a canone concordato possono essere stipulati nella Provincia di Pesaro-Urbino nei Comuni ad alta densità abitativa in cui si sia concluso l’Accordo territoriale con le organizzazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini (Pesaro, Fano, Montelabbate, S. Angelo in Lizzola, Colbordolo) e nei Comuni limitrofi e riguardano le locazioni ad uso abitativo, transitorie per extracomunitari e per studenti universitari.

Il canone è definito concordato perché viene calcolato in base ad una serie di criteri contenuti nell‘Accordo territoriale.

Essi sono costituiti: a) dalla superficie complessiva dell’immobile comprendendo anche le autorimesse singole o di uso comune, i balconi, le cantine e le aree verdi, se esistenti. b) Dalla zona in cui è ubicato l’immobile. Più la zona è di pregio, più è alto il valore del canone al mq. c) È, inoltre, previsto un valore minimo ed uno massimo al mq. a seconda che nell’immobile sia presente un certo numero di elementi definiti qualificanti (es. i doppi servizi, la presenza di impianti a risparmio energetico o la presenza di antenna parabolica, per citarne alcuni).

Il valore così ricavato, moltiplicato per la superficie complessiva dell’immobile, rappresenta il canone mensile massimo inseribile nel contratto di locazione.

Sono, altresì, previsti ulteriori aumenti del canone se l’immobile è ammobiliato o se il contratto di locazione ha una durata superiore a quella minima prevista (3 anni + 2).

Per quanto riguarda i vantaggi fiscali, l’inquilino, oltre a godere di una serie di detrazioni calcolate in base al reddito del proprio nucleo familiare, ha convenienza alla stipula soprattutto perché il canone concordato è solitamente inferiore a quello di mercato.

Il proprietario, a sua volta, ha convenienza, perché gode di tre agevolazioni fiscali: 1) uno sconto del 30% sull’imposta di registro; 2) una detrazione IRPEF del 40,5% del canone annuo invece del 15% prevista nel caso di contratto a canone libero; 3) un abbattimento delle aliquote ICI, che, per esempio, nel Comune di Pesaro corrisponde al 2 per mille anziché al 7 per mille. Tale ultimo sgravio fiscale è riservato solo nel caso in cui l’immobile sia adibito dall’inquilino ad abitazione principale con residenza anagrafica.

Concludendo, il contratto a canone concordato è uno strumento notevolmente vantaggioso dal punto di vista fiscale ed ha la funzione di contemperare le esigenze del locatore e del conduttore: una riduzione del canone rispetto ai valori di mercato a vantaggio di quest’ultimo e, nel contempo, interessanti agevolazioni fiscali per il primo che gli consentono di avere un giusto profitto per la locazione.

L’ASPPI, Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, è disponibile a fornire a tutti gli interessati informazioni, chiarimenti ed assistenza su tale importante strumento contrattuale contattando la sede di Pesaro, Via San Francesco D’Assisi n. 44, Tel. 0721.65406, Web: http://www.asppipesaro.it">www.asppipesaro.it o la sede di Fano, P.zza del Popolo n. 8, Tel 0721.863387.

Avv. Francesco Mandelli